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Lefevere Translation Theory
Francesco Lomazzo
Parlami di tutto quello che sai riguardante la traduzione per Lefevere
André Lefevere è stato uno studioso belga di letteratura comparata e traduzione. Ha scritto numerosi libri e articoli sull'argomento, in cui sostiene l'idea che la traduzione non è solo la trasposizione di un testo da una lingua all'altra, ma anche la sua "ri-scrittura" in un contesto culturale diverso. Lefevere sostiene che i traduttori sono attori attivi nella costruzione del significato dei testi e che la traduzione è influenzata da fattori socio-politici e culturali. La sua teoria della traduzione è conosciuta come "traduzione come riscrittura" o "traduzione come intertestualità".
Francesco Lomazzo
Maggiori informazioni
André Lefevere ha sviluppato la sua teoria della traduzione come riscrittura negli anni '70 e '80 del secolo scorso. Egli sostiene che i traduttori non solo trasmettono il significato dei testi dalla lingua di origine alla lingua di destinazione, ma li riscrivono attivamente per adattarli al contesto culturale e sociale in cui vengono tradotti. Inoltre, Lefevere sostiene che la traduzione non è neutrale, ma è influenzata da fattori socio-politici e culturali, come le relazioni di potere esistenti tra le lingue e le culture coinvolte.
Lefevere ha scritto diversi libri e articoli sulla traduzione, tra cui "Translation, Rewriting and the Manipulation of Literary Fame" e "Translating Literature: Practice and Theory in a Comparative Literature Context". Ha anche fondato e diretto la rivista "Translation Studies Abstracts".
La teoria di Lefevere è considerata un contributo importante alla letteratura sulla traduzione e ha influenzato molte altre teorie e studi successivi sull'argomento. Egli ha anche contribuito alla crescita dell'interesse per la traduzione come campo di studio accademico.
Francesco Lomazzo
Parlami assolutissimamente e dettagliatamente della traduzione secondo Jacobson!
Roman Jakobson è stato un linguista e semiologo di fama mondiale, noto per la sua teoria della traduzione. Jakobson sosteneva che la traduzione è un processo basato sulla relazione tra due lingue e due sistemi di segni. Egli ha sviluppato un modello di traduzione basato su sei funzioni linguistiche: la funzione emotiva, la funzione conativa, la funzione poetica, la funzione referenziale, la funzione fatica e la funzione metalinguistica.
La funzione emotiva riguarda l'espressione di emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio, mentre la funzione conativa riguarda l'intento del parlante o dello scrittore di influire sul comportamento del destinatario. La funzione poetica riguarda l'uso del linguaggio per creare effetti estetici e ritmo, mentre la funzione referenziale riguarda il trasferimento di informazioni. La funzione fatica riguarda l'uso del linguaggio per stabilire contatti e relazioni sociali, mentre la funzione metalinguistica riguarda il linguaggio che commenta il linguaggio stesso.
Jakobson sosteneva che tutte queste funzioni sono presenti in ogni comunicazione linguistica, ma che una di esse assume la funzione principale in un determinato contesto. Inoltre, egli ha sostenuto che la traduzione è possibile solo quando la funzione principale di un testo originale coincide con la funzione principale della lingua di destinazione.
Jakobson's teoria della traduzione è stata influente per lo studio della traduzione e ha influenzato molte altre teorie successive in questo campo. Ha anche contribuito alla crescita dell'interesse per la traduzione come campo di studio accademico.
Francesco Lomazzo
Parlami della traduzione per Calvino, Goethe, Benedetto Croce, Plinio e in maniera dettagliatissima!
Italo Calvino è stato uno scrittore italiano noto per la sua teoria sulla traduzione. Calvino sosteneva che la traduzione non è solo una questione di trasferimento di significato dalla lingua originale alla lingua di destinazione, ma anche un processo creativo che permette di scoprire nuove sfaccettature dei testi. Calvino ha scritto alcuni saggi sulla traduzione in cui sostiene che il traduttore deve essere fedele al testo originale ma anche essere disposto a prendere libertà creative per adattare il testo al contesto culturale e linguistico della lingua di destinazione.
Johann Wolfgang von Goethe, invece, si è occupato di traduzione in una prospettiva più ampia, considerandola come una forma di comprensione e di dialogo tra culture diverse, per lui la traduzione è un modo per conoscere e comprendere meglio le culture degli altri, per superare le differenze linguistiche e culturali e per creare una maggiore comprensione tra le persone.
Benedetto Croce, filosofo e scrittore italiano, considera la traduzione come un'operazione che si svolge nell'ambito dell'estetica, e cioè del bello, e non solo in quello della semantica, dei significati, per lui la traduzione diventa una forma d'arte, un'operazione che richiede una grande sensibilità e una grande conoscenza della lingua d'origine e di quella di destinazione.
Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista romano, non ha scritto esplicitamente sulla traduzione, tuttavia la sua attività di scrittore e la sua conoscenza delle lingue e delle culture del suo tempo, lo hanno portato a tradurre e a diffondere opere greche e latine in epoca romana.
In generale, la traduzione è un tema complesso e multidisciplinare e ci sono molte teorie e approcci diversi. Ognuno di questi autori ha contribuito con una prospettiva unica e originale alla comprensione della traduzione e del suo ruolo nella cultura e nella società.
Francesco Lomazzo
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